martedì 29 novembre 2016

IL FONDOTINTA

 Risultato immagine per fondotinta
Il fondotinta è un cosmetico utilizzato abitualmente per coprire eventuali imperfezioni del viso ma anche per esaltarne la naturalezza e la bellezza.
Già tra gli antichi Egizi, i Greci, i Romani sono state trovate testimonianze di abitudini a truccarsi.
All'inizio del novecento il viso pallido indicava l’appartenenza alle classi alte della società, mentre la pelle scurita dal sole era tipica di chi lavorava all’aperto.
Mentre attualmente, un volto abbronzato è indice di vacanze, sport all’aria aperta e dunque benessere e ricchezza.
I fondotinta sono sempre stati in continua evoluzione e lo sono tuttora. Non sono più solo dei cosmetici ma sempre più anche dei prodotti dermatologici, grazie alle ricerche sempre più avanzate dei laboratori delle grandi case cosmetiche.

Il fondotinta è un cosmetico costituito da una emulsione di acqua, olio e pigmenti; a seconda della combinazione di questi elementi e dal tipo di pigmenti utilizzati, si ottengono diversi tipi di fondotinta. Il fondotinta non viene assorbito dalla pelle perché non contiene sostanze organiche ma rimane sulla sua superficie cambiandone il colore.
La quantità di acqua e di olio determinano invece la consistenza del fondotinta che può essere:COMPATTO
E' quello che contiene meno acqua. Il fondotinta compatto è adatto a qualsiasi tipo di pelle, anche se di solito è considerato più adatto per le pelli normali o tendenti al grasso.
Essendo un tipo di fondotinta denso, ha generalmente un effetto più coprente.
L’effetto coprente è accentuato se applicato con una spugnetta asciutta, mentre il risultato sarà più trasparente se si usa una spugnetta inumidita.
COMPATTO IN POLVERE
Il fondotinta compatto in polvere dà un effetto più opaco e asciutto, per questo viene preferito da chi ha la pelle tendente ad avere una certa lucidità.
STICK
Il fondotinta in stick è a bassissimo contenuto d’acqua ed è adatto solamente a ritocchi veloci e copertura di piccole imperfezioni.
Non deve essere utilizzato per truccare tutto il volto, perché a causa della sua consistenza “pesante”, darebbe un brutto effetto maschera. E' molto utile nei trucchi teatrali o correttivi.
È comunque utile, soprattutto per chi ha spesso occhiaie o piccoli brufoli e quindi, anche per il suo formato in stick, si porta facilmente in borsa.
Per quanto riguarda il colore, bisogna cercare una tonalità il più possibile simile a quella del proprio fondotinta di base.
FLUIDO
E' ad alto contenuto di acqua e quindi adatto apelli molte secche. La copertura è sempre minore rispetto ad un compatto ma la stesura risulta più semplice.
POLVERE
Poco usato nel trucco professionale, è invece molto indicato per chi non ha grandi imperfezioni e discromie. Il trucco risulta leggero e naturale.
Non è molto adatto alle pelli secche.
MOUSSE
La sua consistenza lo rende adatto alle pelli grasse e unte perché consente una buona copertura con effetto mat. La sua consistenza rende invisibili i pori dilatati.
 Sull’etichetta del fondotinta si trova il Color Index, C.I. e il numero del pigmento, che è un indicatore fissato da un documento internazionale che identifica i coloranti cosmetici, ovvero i pigmenti utilizzati.

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venerdì 18 novembre 2016

LE MATITE PER SOPRACCIGLIA


 La matita per sopracciglia è utile per ridefinire le sopracciglia, riempire le zone più rade ed avere un aspetto più curato.
Scegliere il colore giusto per la matita per sopracciglia è fondamentale: più scure saranno le vostre sopracciglia e i capelli, più scura sarà la matita che andrete a scegliere e viceversa.
Le matite per sopracciglia sono molto diverse da quelle per il contorno occhi: sono di una consistenza più dura e quindi marcano meno.
La loro consistenza permette di avere una durata maggiore anche in caso di sudorazione abbondante.

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venerdì 11 novembre 2016

SCUOLA DI TRUCCO 7: LA CORREZIONE DELLE OCCHIAIE

Occhiaie? No, grazie!
Ma come si correggono le occhiaie?
Le occhiaie si presentano come delle ombre scure sotto l'occhio. sono dovute a diversi fattori: l'età, l'ereditarietà, la stanchezza...  
Cosa ti occorre:
  • correttore
  • pennello per correttore
  • cipria trasparente
Ecco un'occhiaia senza al naturale...
Per coprire le occhiaie devi applicare, con un pennello, il correttore un po' più chiaro del colore dell'occhiaia nel solco che  essa stessa forma...
A questo punto procedi come se stessi facendo un restauro, ovvero picchiettando leggermente per distribuire il colore senza debordare fuori dal solco. Controlla ogni volta il lavoro e se è necessario applica ancora prodotto fino ad ottenere la copertura che desideri.
Prima...
...dopo!
A questo punto applica un velo di cipria trasparente e il gioco è fatto!

Alcuni truccatori consigliano di correggere prima il contorno occhi e in seguito applicare il fondotinta e la cipria della base anche su palpebre e contorno occhi, altri preferiscono fare le correzioni a base finita.

ATTENZIONE!
Anche se le tue occhiaie sono scurissime, non scegliere mai un correttore troppo chiaro perché il risultato sarebbe un contorno occhi sbiancato effetti "occhiali" del gufo!
Errore da evitare!!!!!😟😬

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giovedì 3 novembre 2016

SCUOLA DI TRUCCO 6: LA BASE (...LA CREMA, IL FONDOTINTA E LA CIPRIA!)

Quando si parla di base, nel trucco, si intende la preparazione della pelle con il fondotinta e la cipria.
La pelle deve essere truccata con prodotti specifici per le sue esigenze altrimenti il trucco non risulterà mai luminoso e perfetto.
CREMA BASE
Se hai la pelle secca è necessario applicare una crema emolliente ed idratante; questo ti permetterà di stendere il fondotinta in maniera più semplice ed uniforme.
Se hai la pelle grassa non applicare la crema appena prima del trucco (lo avrai già fatto al mattino dopo la pulizia quotidiana!) picchietta invece con un tonico astringente ed opacizzante specifico per pelli grasse. Questo terrà a bada l'eccesso di sebo e permetterà una tenuta migliore al trucco.
Se hai la pelle matura applica un siero lifting per un effetto immediato e duraturo.
Dopo aver preparato la pelle puoi passare al trucco vero e proprio.
IL TIPO DI FONDOTINTA
Innanzi tutto è necessario scegliere il tipo di fondotinta. In commercio ne esistono di tutti i tipi: fluidi, compatti, mousse, polvere, stick...la scelta dipende dal tipo di pelle e dalla copertura desiderata.
In generale (ma questo cambia anche da marca a marca) i fondotinta fluidi sono migliori per le pelli secche e mature, mentre quelli compatti sono più adatti alle pelli grasse.
Riguardo alla copertura che si ottiene invece si parte dagli stick più coprenti per poi andare ad una copertura più leggera con i compatti, le mousse, i fluidi e le polveri.
IL COLORE DEL FONDOTINTA
La scelta del colore è fondamentale. Mi è capitato tante volte vedere dei visi scuriti da fondotinta sbagliati o peggio ancora un'orrenda differenza di colore tra viso e collo.
Il colore del fondotinta deve essere il più vicino possibile al colore naturale della pelle per evitare zone chiazzate e di differenti tonalità.
L'APPLICAZIONE DEL FONDOTINTA
Il fondotinta si applica con una spugna asciutta nel caso di fondotinta fluidi e umida negli altri casi, ad eccezione delle polveri che si applicano con un apposito pennello. La spugna si utilizza tamponando per un effetto più coprente e strisciando per un affetto più naturale e trasparente.  Negli ultimi anni si è diffusa anche l'applicazione a pennello per i fondotinta fluidi.
Per applicare il fondotinta parti dalla fronte, continua sulle guance, poi sul mento e (solo in particolari occasioni) sul collo per finire con la zona degli occhi. Sulle palpebre è bene picchiettare con la spugnetta e poi rifinire con il polpastrello per un effetto più delicato.
Mentre applichi il fondotinta fai molta attenzione a curare alcune zone a volte un poco trascurate:
- l'attaccatura dei capelli: sfuma bene "entrando" tra i capelli sottili sulla fronte per evitare lo stacco tra fronte e capelli;
- la linea tra viso e collo: se non si sfuma bene si avrà l'effetto "maschera" con uno stacco netto di colore;
- i lati del naso, della bocca e degli occhi: aiutati con le dita a sfumare bene il fondotinta in queste zone per non dare l'impressione di un trucco frettoloso e chiazzato.
LA CIPRIA
Dopo aver applicato il fondotinta devi fissarlo con la cipria per allungare la durata del trucco.
Esistono le ciprie in polvere colorate e trasparenti e le ciprie compatte.
Per fissare il trucco è indispensabile usare una cipria in polvere trasparente o del colore uguale al fondotinta. Questa viene applicata con un grosso pennello da cipria su tutto il viso facendo attenzione alle zone critiche di cui parlavo a proposito del fondotinta.
La cipria compatta invece è un prodotto "da borsetta", serve cioè ai ritocchi durante la giornata...non a fissare il trucco!
L'unico caso in cui va evitato l'uso della cipria in polvere è il caso di un viso marcato da rughe profonde; la cipria in polvere potrebbe accumularsi tra le pieghe e dare un aspetto gessato.
Alla prossima lezione!

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venerdì 28 ottobre 2016

MICKEY ROURKE

Ieri...
...ed oggi!

Mickey Rourke, è il nome d'arte dell'attore, sceneggiatore ed ex pugile Philip André Rourke Jr., nato a Schenectady il 16 settembre 1952.
Nonostante una vita privata molto turbolenta, è riuscito a scolpirsi un personaggio fondato principalmente sul ruolo dell'antieroe emarginato, dal carattere ruvido e solitario. Rourke nasce da una famiglia di religione cattolica di origini irlandesi e francesi e cresce nei sobborghi di Miami, nel quartiere afro-americano di Liberty City. Ha una sorella più giovane, Patty, un fratellastro, Joey, e 6 fratelli acquisiti dopo il divorzio dei suoi genitori e il nuovo matrimonio di sua madre.
All'età di 16 anni inizia a fumare e frequenta assiduamente una famosa palestra per pugili ma causa delle ferite serie rimediate Rourke decide di abbandonare per sempre e di dedicarsi alla recitazione con un piccolo ruolo in uno spettacolo teatrale d'un amico di università. Questo lo farà innamorare della recitazione e trasferire a New York dove studia recitazione con il famoso Al Pacino.
Il debutto di Mickey Rourke è stato un piccolo ruolo nel film di Seven Spielberg, Allarme a Hollywood (1979) ma è la sua interpretazione del piromane nel film Brivido caldo nel 1980 che lo fa notare dal pubblico. Nel 1989 interpreta San Francesco d'Assisi nel film della regista Liliana Cavani intitolato, appunto, Francesco.
A metà degli 80, Rourke si aggiudica dei ruoli di primo piano, diventando una stella di prima grandezza. La sua prova assieme a Kim Basinger nel controverso 9 settimane e ½, acclamato dal pubblico e che presenta una sessualità appena visibile e leggermente trasgressiva, gli dà lo scettro del "sex symbol" mondiale.
Per la critica la sua migliore interpretazione è nel film di Alan Parker Angel Heart del 1987.

La carriera d'attore di Rourke viene a questo punto messa in ombra dalla sua vita privata e le sue scelte di carriera apparentemente eccentriche. Molti registi trovano difficile lavorare con Rourke.
Mentre Rourke rifiuta ruoli in film di alto livello, recita nel film Orchidea Selavggia e conosce Carrè Otis che sposerà per poi divorziare nel 1998.
In questo periodo Rourke si esibisce anche con David Bowie
nell'album e scrive la sua prima sceneggiatura per Homeboy, una triste e malinconica storia sul pugilato che lo vede tra i protagonisti. Nel 1991 interpreta Harley Davidson in Harley Davidson & Marlboro Man.
Rourke decide di tornare a boxare ma non riesce tuttavia a raggiungere una caratura sportiva di livello nazionale e il suo ritorno alla boxe viene considerato ben presto un fenomeno pubblicitario per ravvivare la sua immagine spenta di attore.
Nel
1995 Rourke si ripresenta in pubblico alla première di un film hollywoodiano quasi irriconoscibile dopo interventi di chirurgia plastica. L'attore però aumenta ancora di più la sua figura di personaggio sofferente, tosto e cattivo; figura che comincia a fargli avere piccoli ruoli adatti alla sua immagine di uomo rude e deturpato. Rourke torna a far parlare di sé nel 2005 con le partecipazioni a film di successo come Sin City e Domino.
Il definitivo ritorno alla ribalta avvenne con l'interpretazione del film
The Wrestler, pellicola che si aggiudicò il Leone d'oro alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica anche e soprattutto grazie alla sua interpretazione che, secondo molti critici, avrebbe meritato di essere premiata con la Coppa Volpi per il miglior attore maschile.
Grazie a questa interpretazione a gennaio del
2009 si aggiudica il suo primo Golden Globe e il prestigioso Indipendent Spirit Award.
È stato impegnato nel film diretto dall'amico e collega
Sylvester Stallone, I mercenari - The Expendables, dove interpreta il ruolo di Tool, un mercenario non più in attività.
Dal 2009 al 2014 è compagno della modella Anastassija Makarenko.
Doppiatori italiani:
Tonino Accolla,Francesco Pannifino, Roberto Draghetti, Nino Prester, Mario Cordova, Roberto Pedicini, Sandro Acerbo, Claudio Sorrentino, Maurizio Scattorin, Sergio Di Giulio, Rodolfo Baldini, Ferruccio Amendola, Fabrizio Pucci, Ennio Coltorti, Pino Insegno, Rodolfo Bianchi, Carlo Marini, Riccardo Lombardo, Stefano De Sando.

Filmografia
  • 1941 - Allarme a Hollywood (1941), di Steven Spielberg
  • Dissolvenza in nero, di Vernon Zimmermann
  • I cancelli del cielo (Heaven's Gate), di Michael Cimino
  • Brivido caldo (Body Heat), di Lawrence Kasdan
  • A cena con gli amici (Diner), di Barry Levinson
  • Rusty il selvaggio (Rumble Fish), di Francis Ford Coppola
  • Il Papa del Greenwich Village (The Pope of Greenwich Village), di Stuart Rosenberg
  • Eureka, di Nicolas Roeg
  • L'anno del dragone (Year of the Dragon), di Michael Cimino
  • 9 settimane e ½ (9½ Weeks), di Adrian Lyne
  • Angel Heart - Ascensore per l'inferno (Angel Heart), di Alan Parker
  • Una preghiera per morire (A Prayer for the Dying), di Mike Hodges
  • Barfly - Moscone da bar (Barfly), di Barbet Schroeder
  • Homeboy, di Michael Seresin
  • Johnny il bello (Johnny Handsome), di Walter Hill
  • Francesco, di Liliana Cavani
  • Orchidea selvaggia (Wild Orchid), di Zalman King
  • Ore disperate (Desperate Hours), di Michael Cimino
  • Harley Davidson & Marlboro Man (Harley Davidson and the Marlboro Man), di Simon Wincer
  • White Sands - Tracce nella sabbia (White Sands), di Roger Donaldson
  • F.T.W.- Fuck The World (F.T.W.), di Michael Karbelnikoff
  • Fall Time, di Paul Warner
  • Uscita di sicurezza (Exit in Red), di Yurek Bogayevicz
  • Bullet, di Julien Temple (1996)Double Team - Gioco di squadra (Double Team), di Hark Tsui
  • 9 settimane e ½ - La conclusione (Love in Paris), di Anne Goursaud
  • L'uomo della pioggia (The Rainmaker), di Francis Ford Coppola
  • A costo della vita (Point Blank), di Matt Earl Beesley
  • Buffalo '66, di Vincent Gallo
  • Thursday - Giovedì (Thursday), di Skip Woods
  • Shergar, di Dennis C. Lewiston
  • Out in Fifty, di Bojesse Christopher
  • Cousin Joey, di Sante D'Orazio
  • Shades, di Erik Van Looy
  • Animal Factory, di Steve Buscemi
  • La vendetta di Carter (Get Carter), di Stephen Kay
  • Invasion (They Crawl), di John Allardice
  • La promessa (The Pledge), di Sean Penn
  • Sola nella trappola (Picture Claire), di Bruce McDonald
  • Spun, di Jonas Åkerlund
  • Masked and Anonymous, di Larry Charles
  • C'era una volta in Messico (Once Upon a Time in Mexico), di Robert Rodríguez
  • Man on Fire - Il fuoco della vendetta (Man on Fire), di Tony Scott
  • Domino, di Tony Scott
  • Sin City, di Frank Miller e Robert Rodríguez
  • Alex Rider: Stormbreaker (Stormbreaker), di Geoffrey Sax
  • The Wrestler, di Darren Aronofsky
  • Killshot, di John Madden
  • The Informers - Vite oltre il limite (The Informers), di Gregor Jordan
  • 13 - Se perdi... muori (13), di Géla Babluani
  • Iron Man 2, di Jon Favreau
  • Passion Play, di Mitch Glazer
  • I mercenari - The Expendables, di Sylvester Stallone
  • Inferno: The Making of 'The Expendables', regia di John Herzfeld
  • Documentario Immortals, di Tarsem Singh
  • Black Gold, di Jeta Amanta
  • Dead in Tombstone, di Roel Reine
  • Generation Iron, di Vlad Yudino
Televisione
  • City in Fear (1980)
  • Atto d'amore (Act of Love) (1980)
  • Il caso di Greta Rideaut (1980)
  • Hardcase (1981)
  • L'ultimo fuorilegge (The Last Outlaw) (1994)
  • Thicker Than Blood (1998)
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venerdì 21 ottobre 2016

CONSACRAZIONE DELLA CASA A CRISTO RE

Re Santissimo, Cuore Adorabile, Maestro mio e mio Signore, ti prego di essere Tu il Re di questa mia casa. Il tuo Cuore pieno di Misericordia sparga in essa e su chi vi abita le sue misericordie. La tua Sapienza vi ammaestri i cuori nella scienza del bene, del tuo Bene. E la tua Potenza sola vi regni; né pensiero, atto o desiderio umano mai si sostituisca a ciò che Tu vuoi. Da questo momento e per sempre in futuro, qui Tu solo sii Colui che comanda, Colui che dirige, Colui che consiglia. A Te ci doniamo con l’anima e col corpo. Tuoi, sempre tuoi, per la terra e sulla terra, per il cielo e nel cielo. E tu, Maria, Madre amabilissima, giglio della Trinità, fiorisci in questa dimora col tuo sorriso e il tuo profumo di grazia, raccogli all’ombra della tua purezza i nostri cuori, chiudili nel calice del tuo materno amore, difendici dall’inferno e dalle sue legioni crudeli strin-gendoci sul tuo seno inviolato e sul tuo Cuore Immacolato e trafitto. Madre e Regina sii la nostra Mamma e la Signora nostra. Giuseppe, custode fedele dei Due più Santi, custodisci noi che di Loro vogliamo essere. Vigile e operoso, accompa-gnaci e guidaci sui sentieri della salute e nei pericoli della vita. Gesù, Maria, Giuseppe, per la vostra costante presenza fate di questa dimora una casa di Nazareth. Cuore di Gesù, Cuore di Maria, Cuore di Giuseppe, dateci il vostro amore, prendete il nostro. Salvateci ora e nell’ora della morte. Amen.

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venerdì 14 ottobre 2016

OFFERTA DELLA GIORNATA AL SACRO CUORE DI GESU’


Cuore divino di Gesù, io ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo a gloria del divin Padre. Amen.

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giovedì 6 ottobre 2016

OFFERTA DELLA GIORNATA A MARIA SANTISSIMA




O Maria, Madre del Verbo incarnato e Madre nostra dolcissima, siamo qui ai tuoi piedi mentre sorge un nuovo giorno, un altro grande dono del Signore. Deponiamo nelle tue mani e nel tuo Cuore tutto il nostro essere. Noi saremo tuoi nella volontà, nel pensiero, nel cuore, nel corpo. Tu forma in noi con materna bontà in questo giorno una vita nuova, la vita del tuo Gesù. Previeni e accompagna, o Regina del Cielo, anche le nostre più piccole azioni con la tua ispirazione materna, affinchè ogni cosa sia pura e gradita al momento del sacrificio santo e immacolato. Rendici santi, o Madre buona, santi come Gesù ci ha comandato, come il tuo Cuore chiede ed ardentamente de-sidera. Amen.

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venerdì 16 settembre 2016

FESTA DEI PIRATI 6: CAKE POPS GALEONE

Per far salpare i nostri pirati...tanti dolci galeoni!
Per fare questi cake pops ho usato la tecnica tradizionale, ovvero ho fatto una torta al cioccolato, l'ho sbriciolata e ho formato i galeoni.
Per i cake pops a pallina invece si possono usare gli stampini o le piastre apposite. 

Ingredienti:
(per 20 galeoni)
Per la torta:
  • 50g di cacao amaro
  • 120g di burro fuso
  • 200g di zucchero di canna
  • 1 bustina vanillina
  • 2 uova
  • 200g di farina
  • 1 bustina di lievito per dolci

Per i cake pops:
  • crema al burro o cioccolato o glassa

Per decorare:
  • 400g di cioccolato fondente (o al latte se preferite!)
  • 1 bicchiere di wafer azzurri (o codette o zuccherini)
In più:
  • bastoncini per cake pops o per lecca lecca
  • vele di carta (vi spiego sotto come farle)

Procedimento:
  • Mescolate tutti gli ingredienti secchi della torta in una ciotola.
  • Unite il resto degli ingredienti e sbattete energicamente fino a che non sia tutto ben amalgamato.
  • Versate in una teglia imburrata ed infarinata (non ha importanza la forma della teglia dal momento che la torta poi andrà completamente sbriciolata).
  • Infornate a 190°C per 45-60 minuti fino a quando la torta è appena soda. 
  • Fate raffreddare completamente.
  • Sbriciolate la torta con le mani e unite a poco a poco la crema al burro o il cioccolato fuso.
  • Formate delle barchette con le mani e posizionatele su un vassoio.
  • Mettete in frigorifero per almeno 2-3 ore.
  • Fondete il cioccolato a bagno maria.
  • Prendete un bastoncino e infilatelo per 1 cm nel cioccolato fuso e poi sulla barchetta.
  • Attendete qualche secondo che il bastoncino si attacchi e immergete la barchetta nel cioccolato fuso. 
  • Fate sgocciolare l'eccesso e poggiate la base delle barchette sui wafer azzurri.
  • Mettete in frigo fino a 10 minuti prima di servire.
  • Per completare i galeoni ritagliate dei quadrati di carta bianca e fate due buchi su due lati opposti della vela per poterla inserire nell'albero maestro!


Un'idea in più:
Ad ogni bambino, al termine della festa il mio Capitano ha consegnato un sacchetto nero (che abbiamo fatto con del TNT) con le monete di cioccolato, legato con uno spago e completato da un messaggio firmato...
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mercoledì 7 settembre 2016

IL TONICO

Il tonico...questo sconosciuto...
La maggior parte delle donne conosce detergenti, prodotti di make up, maschere e peeling ma non ha idea di cosa sia o a che cosa serva il tonico!!!
Quando ci laviamo la faccia con l'acqua, questa può alterare il pH della nostra pelle: il tonico ripristina immediatamente il pH della pelle riportandolo a 5,5  la rinfresca e permette alla crema idratante di essere assorbita in maniera più efficace.
Per ogni pelle c'è il giusto tonico!
Ci sono tonici che contenendo alcool, schiariscono ed esfoliano la pelle e rimuovono completamente il grasso.
Un tonico senza alcool è molto più delicato con la pelle.
Il tonico non è un sapone, quindi non va usato per lavare il viso ma dopo averlo lavato con un prodotto adatto.
Un altro buon motivo per utilizzare il tonico riguarda l'acqua che esce dai rubinetti di casa nostra. Spesso le nostre lavatrici si otturano a causa del calcare che si deposita nel filtro. Anche la nostra pelle possiede dei filtri che, a lungo andare, si ostruiscono se si utilizza acqua troppo dura. Ecco perché utilizzare il tonico come riequilibrante. Inoltre, un buon tonico è una difesa efficace contro lo smog.
Il tonico richiama la circolazione del sangue sugli strati superficiali della pelle e tonifica i muscoli. E' come un lieve massaggio che, ripetuto sera e mattina, diventa efficacissimo nel tempo.
Protegge il viso come uno scudo invisibile che difende i pori dai coloranti e dalla polvere della cipria.
Usate il tonico:
- dopo la pulizia del viso il detergente;
- dopo l'applicazione e la rimozione di una maschera;

- per inumidire un dischetto di cotone per rinfrescare le palpebre durante l'epilazione delle sopracciglia;
- prima di stendere sul viso cipria o fondotinta;
- quando vi sentite il viso un po' stanco e scialbo;
- quando, durante il giorno, sentite la pelle stanca e sudata oppure volete rinfrescarvi il volto.

Purtroppo il tonico per il viso resta da sempre il cosmetico meno utilizzato dalle donne...e pensare che un batuffolo di cotone e qualche goccia di tonico sono un vero e proprio toccasana per la pelle del viso!

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mercoledì 31 agosto 2016

BIBBIA PER BAMBINI 2: LA CREAZIONE DELL'UOMO E DELLA DONNA


IL RACCONTO
(da Genesi 1, 26 - 2, 25)
Dopo aver creato il mondo con tutto quello che c'era di bello, Dio creò l'uomo e lo chiamò Adamo. Lo volle fare somigliante a Lui e quindi Adamo poteva parlare con Dio, poteva ascoltarlo e amarlo.
Dio affidò il mondo, che aveva creato, all'uomo e gli disse di dare un nome a tutti gli animali e a tutte le piante della terra.
Adamo però iniziò a rattristarsi perché non c'era nessun animale e nessuna pianta per poter fare amicizia o parlare.
Dio se ne accorse e decise di fargli una compagnia. Così lo fece addormentare e dalle sue costole prese un osso e con questo creò la donna.
Quando Adamo si svegliò fu molto felice di trovare Eva e capii che poteva davvero volerle bene più che ad ogni altro animale o pianta perché lei era una persona come lui.

LA RIFLESSIONE
Dio ci ha creati perché ci vuole bene, si accorge sempre quando noi siamo tristi e fa di tutto per renderci felici. Noi non siamo stati fatti per essere soli ma per stare in compagnia. Anche se gli animali e le piante rallegrano le nostre giornate solo la famiglia e gli amici che incontriamo sono davvero capaci di renderci felici!
Quando poi si cresce è bello incontrare una persona che ci vorrà più bene di altri...allora un ragazzo incontrerà una ragazza, si innamoreranno e come hanno fatto papà e mamma formeranno una famiglia!

LA PREGHIERA
Signore ti ringrazio
per la vita che mi hai donato,
per gli animali e per le piante
che mi hai affidato,
per l'amicizia
e per l'amore
tra un uomo e una donna.
Grazie per la mia famiglia
e per i miei amici! 


Una riflessione per te che sei adulto...
Tutto quello che è nel mondo è un dono che ci è stato fatto per la nostra felicità. Insegniamo ai bambini che sono fatti per vivere in compagnia, aiutiamoli a istaurare relazioni con gli altri e a vivere rispettando piante e animali ma facendo loro capire che il primo rispetto lo dobbiamo agli esseri umani che ci circondano. Non possiamo permettere che gli animali prendano il posto delle relazioni umane...



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mercoledì 24 agosto 2016

BIBBIA PER BAMBINI 1: LA CREAZIONE DEL MONDO

IL RACCONTO
(da Genesi 1, 1-25)
In principio Dio fece il mondo, ma nel mondo non c'era niente, era senza forma e ancora deserto. Allora Dio penso di mettere un poco di ordine e comandò che ci fosse la luce...e appena Dio parlò subito la luce spuntò! Dio si fermò a guardare quella luce e gli piacque tanto perché era una cosa buona e bella.
Allora decise di continuare e, allo stesso modo, fece il cielo, la terra, il mare, le piante, i frutti, il sole, la luna, le stelle, gli uccelli, i pesci e tutti gli altri animali...ogni volta che Dio comandava una cosa questa veniva creata, ed ogni volta Dio si fermava a guardarla ed era felice di ciò che aveva creato. Ci volle un po' di tempo per creare tutto e quando arrivò il settimo giorno Dio decise di riposare un poco e godersi quella magnifica creazione.

LA RIFLESSIONE
Tutto quello che vedi in giro non è nato per caso...lo ha fatto Dio per tutti noi!!!
Nel suo grande cuore di papà ci ha preparato un mondo bellissimo dove abitare e dove crescere.
Non è bello rovinare questo bel posto, impariamo a rispettare la natura e gli animali, ad essere felici e a ringraziare Dio di questo bel regalo!
Ci ha anche insegnato che non si può sempre correre ma ogni tanto bisogna fermarsi e riposare.

LA PREGHIERA
Signore,
quanto sei stato buono
a regalarci il mondo...
...grazie!
Aiutami ad essere rispettoso
di questo bel dono
e a fermarmi a guardare
come è bello stare qui
se ci sei tu con me!

Una riflessione per te che sei adulto...
Siamo noi che dobbiamo insegnare la meraviglia di guardare il mondo ai nostri bambini, la serenità che può dare un paesaggio, il rispetto della natura e degli animali.
Siamo noi che, nel caos della vita frenetica, dobbiamo imparare a fermarci insieme a loro e ammirare in loro la bellezza della creazione...
Con loro dobbiamo avere tempo di fermare il tempo, di giocare, di riposare, di pregare...loro ci guardano e imparano da noi...

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giovedì 18 agosto 2016

I DISCHETTI DI COTONE


I batuffoli di ovatta sono morbidi e coccolosi...ma quanti pelucchi!!!!!
Inoltre i batuffoli vengono sprecati in quantità veramente eccessiva perché assorbono tanto prodotto e lo trattengono.
I dischetti vengono quindi preferiti ai batuffoli di ovatta e al cotone, anche se sono realizzati esattamente con lo stesso identico materiale cioé cotone idrofilo!
I dischetti aderiscono in maniera più efficace al viso e grazie al loro sottilissimo spessore necessitano di meno prodotto e non lo trattengono al loro interno. 
Ricordate di utilizzare i dischetti per il viso con delicatezza, senza premere troppo sulla pelle e senza esagerare con detergenti, tonici e altri prodotti.
Il loro impiego risulta molto utile nella detersione, nella tonificazione e nell'epilazione delle sopracciglia.

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venerdì 12 agosto 2016

LE PINZETTE PER EPILAZIONE

Volete aquistare una pinzetta per le sopracciglia? Ecco qualche consiglio...

Le estetiste, per epilare le sopracciglia utilizzano tre tipi di pinzette specifiche per eliminare i peli superflui, sfoltirle in modo adeguato e soprattutto ridurre al minimo il dolore.

Preferite sempre delle pinzette in acciaio anziché in ferro per evitare che arrugginisca e che perdano di elasticità.
La pinzetta a punta rettangolare (o piatta) è adatta per sopracciglia molto spesse e robuste perché le punte sono in grado di afferrare il pelo fino alla radice, e riescono a sradicarlo senza spezzarlo a metà. 
Una pinzetta anch'essa molto utile è quella con la punta obliqua, ideale per coloro che non sono molto esperte perché elimina facilmente i peli lunghi, e permette una migliore visuale prima di effettuare lo strappo. 
La terza è la pinzetta a punta acuta, sottile come uno spillo utile per eliminare i peli incarniti.
Esistono i modelli classici in acciaio inox ma anche rifiniti con decorazioni a smalto o con piccoli fregi ornamentali, senza contare le pinzette costosissime solo perché firmate da marchi noti del make up.
Insomma ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le esigenze...ora sta a voi scegliere quella che più vi piace!

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lunedì 8 agosto 2016

YOUTUBER IN FAMIGLIA

Oggi grandi novità!!!!!
In realtà la novità c'è da qualche giorno...
Abbiamo un piccolo Youtuber in famiglia.
Mio figlio ha aperto un suo canale su Youtube...sarà stato il mio "cattivo esempio"???
Siamo una famiglia nella RETE!
Non aggiungo niente...
vi lascio il link:
...date un'occhiata...
...iscrivetevi...
...e lasciate un "Mi piace!"

In bocca al lupo TESORO MIO!

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martedì 2 agosto 2016

FRANCESCO di Liliana Cavani


Il cinema ha raccontato in più versioni la vita di san Francesco, il “poverello d’Assisi” affrontata a più riprese fin dalle pellicole italiane del periodo muto ad opera di Enrico Guazzoni (1911), Ugo Falena e Mario Corsi (1918) e Giulio Antamoro (1927), oggi completamente invisibili per il consueto disinteresse che affligge la storia del nostro cinema. Più noti sono invece il Francesco giullare di Dio (1950) di Roberto Rossellini, il kolossal statunitense di Michael Curtiz (1961),il Fratello sole, sorella luna (1972) di Franco Zeffirelli, o ancora le recenti fiction prodotte per il piccolo schermo.

Liliana Cavani, però, merita un posto a parte perché è tornata per ben due volte sulla figura del Santo patrono d’Italia: una prima volta nel 1966 quando, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa, aveva realizzato per la RAI un Francesco d’Assisi “in chiave laica”, sfruttando quasi la vita del santo per scopi di propaganda, dove “la sua ribellione sembra animata dalle ideologie rivoluzionarie che avrebbero animato il sessantotto e il dissenso cattolico”.
Ben 23 anni dopo, nel 1989, ha ripreso il personaggio con atteggiamento mutato, più concentrato a cogliere non tanto la rivoluzione sociale, quanto piuttosto ciò che accade nell’animo del giovane figlio di mercanti che ha lasciato tutto per andare a vivere in mezzo ai poveri. La Cavani si tiene lontana dagli eccessi ideologici che permeavano la pellicola del ’66.
Il vero oggetto della sua ricerca è Francesco, a cui presta il volto un Mickey Rourke assolutamente calato nella parte, nonostante l’enorme differenza con i suoi ruoli abituali da sex symbol. La regista osserva il cambiamento di un uomo che ha rinunciato a tutte le sue ricchezze per vivere tra poveri e lebbrosi e ne evidenzia la scelta radicale, forse non comprendendola fino in fondo, e l’imponenza della lotta tra il suo perseguire l’ideale di vivere come Cristo e il continuo tentativo messo in atto da chi gli sta intorno di sminuire, contrastare la sua scelta, o ridurre a regola formale la sua vita.
I RICONOSCIMENTI
Un film notato non solo dal popolo cristiano ma anche dal pubblico e dalla critica tanto da ottenere una nomination per la Palma d’Oro al Festival di Cannes per la regista, altre nomination come Miglior film, Migliore fotografia, Migliore colonna sonora, Migliori costumi e Migliore montaggio al David di Donatello e infine la vittoria al Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista a Fabio Bussotti che interpreta nel film Frate Leone.
L’INIZIO DEL FILM
Alcuni anni dopo la morte di Francesco di Assisi, si riuniscono in cima ad un poggio Chiara e cinque frati del Santo, tra i primissimi. A turno essi ricordano episodi e momenti della vita di quell'essere straordinario, che sconvolse le loro esistenze, attirandoli con parole e con esempi di amore e di pace, in linea con il Vangelo.
Leone annota sul suo quaderno spunti e ricordi toccanti; gli altri (Pietro Cattani che sapeva di legge, Bernardo, già notaio del padre del Santo, Angelo ex-uomo d'armi e Rufino) lo aiutano nel redigere il suo memoriale, la Leggenda dei Tre Compagni...
LE CARATTERISTICHE
Un film scarno, spartano, a tratti commovente, toccante, dove l'elemento acqua, volta per volta associato ora al freddo, ora alla pioggia, al fango, alla sporcizia, suscita emozioni e quasi sofferenze fisiche nello spettatore.
Cosa cercava veramente Francesco? Non il successo della sua azione, né l’ampliarsi del numero dei frati, né tanto meno il riconoscimento dell’Ordine da parte del Papa. L’oggetto della ricerca era l’Altro, quella presenza che lo aveva chiamato, che nell’ultima parte della sua vita diventa sofferenza di fronte all’apparente silenzio di Dio. Ma Dio risponde facendogli dono delle stigmate, cioè assimilandolo a Lui.
Alla fine del film Chiara ricorda gli ultimi istanti di Francesco e dice “L’amore aveva reso il suo corpo identico al corpo dell’Amato. Mi chiesi se io sarei mai riuscita ad amare così tanto”...la Cavani chiude il suo film, in maniera quasi improvvisa, quasi senza una vera e propria scena finale.
Di fronte al Mistero è impossibile raccontare qualcosa di più.
Rivivono così, nella pellicola, le antiche dissipazioni del giovane rampollo del ricco mercante Pietro Bernardone; la sua vicenda di prigioniero (dopo la guerra con Perugia, un anno nelle fosche prigioni, il Vangelo nelle mani di un condannato, il ritorno a casa, la miseria attorno a lui); infine il pagamento dell'esoso riscatto e il suo ritorno a casa. il padre, commerciante, che stravede per lui, al quale piace che suo figlio faccia la vita del gran signore, pensa al suo futuro, ad un buon partito; la sua incredibile rinuncia a tutti i beni di famiglia per andare con i poveri e i lebbrosi. Rivivono anche i primi passi di Francesco dopo il gesto scandaloso dello spogliarsi in piazza; quindi la vita di elemosina, gli scherni dei vecchi amici, l'indignazione dei ricchi, l'insofferenza dei barboni come lui. Poi qualcuno comincia a subire il fascino di quella vita donata agli altri, a Dio, l'amore verso il prossimo e ad avvicinarsi al futuro santo. l'arrivo dei primissimi fratelli, pronti a seguirlo in una vita miserabile ed eroica, piena di rinunce ed umiliazioni ma anche di gioie ineffabili; il restauro della chiesetta di San Damiano; gli innumerevoli ostacoli da superare per sopravvivere; l'incontro con Chiara (la cugina di Rufino) fuggita da Assisi per aggregarsi alla comunità. 
Le perplessità, le diffidenze delle gerarchie ecclesiastiche nei confronti di una regola così severa; il timore che il gruppo di Francesco possa essere come tanti altri gruppi, che cominciano col seguire il Vangelo, predicano l'umiltà, la povertà, ecc.; poi, come sempre, poi subentra la vanità e si finisce col credersi gli unici veri cristiani e si comincia a coprire di ingiurie la Sede di Pietro. Ottenuta in seguito, con l'appoggio del Cardinale Ugolino, l'approvazione di Papa Innocenzo III - confermata, dopo la di lui morte a Perugia, dal successore Onorio III, affinchè i fraticelli avessero una Regola - comincia per il Santo l'ultima parte della sua vita, forse la più dura e tormentata: la netta percezione dei pericoli cui può andare incontro la purezza ed unità della giovane comunità, per l'affluire da molti Paesi d'Europa di giovani entusiasti, ma anche meno semplici e meno docili ed il profilarsi di divisioni all'interno stesso del nuovo Ordine. Di salute precaria, torturato nell'animo, Francesco cede il posto al fido Pietro e si rifugia con fra Leone - che lui chiama "pecorella di Dio" - sulle montagne, per meditare e pregare Dio, il quale non sembra rispondere alle sue grida angosciate. Ma così non sarà: le stigmate alle mani, ai piedi ed al costato suggelleranno nel sangue la pietà e l'amore divini per quell'uomo malato e disperato, che chiuderà presto gli occhi nella dolce terra umbra tanto amata.
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venerdì 29 luglio 2016

SVEZZAMENTO 8: I CEREALI

Grazie all'inserimento dei cereali, nell'alimentazione del bambino, è possibile che la pappa, riesca a fornire l'intero fabbisogno nutritivo. Spesso il bambino non mostrerà di volere ancora qualcos'altro oltre alla pappa.
Con l'inserimento dei cereali le feci potrebbero diventare più consistenti ma è assolutamente normale.
Tuttavia prima dei 6 mesi compiuti non è consigliabile inserire cereali contenenti glutine per evitare che il bambino già geneticamente predisposto alla celiachia la manifesti prematuramente.
si possono inserire tranquillamente le farine di mais e tapioca e le farine di riso.
ATTENZIONE!
Le informazioni contenute in questo post
NON sono consigli medici.

Rivolgersi al proprio pediatra.

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giovedì 21 luglio 2016

GRAVIDANZA 6: LE PRIME QUATTRO SETTIMANE


All'interno della massa cellulare si sviluppano diversi gruppi di cellule differenziati in tre strati dai quali si svilupperà il tuo bambino.
Dallo strato intermedio, il mesoderma, si svilupperanno muscoli, vasi sanguigni, scheletro, reni ed organi sessuali.
Dallo strato interno, l'endoderma, si svilupperanno sistema respiratorio e tratto digerente.
Dallo strato più esterno, l'ectoderma, si svilupperanno pelle, organi sensoriali e sistema nervoso.


Dopo questa separazione non si parla più di blastocisti ma di embrione.
Durante la seconda settimana, quando ancora il ciclo non è in ritardo e tu forse non sai ancora di essere incinta, l'embrione deve svolgere un importante lavoro: deve formare la placenta, il sacco amniotico e il cordone ombelicale.
L'embrione ha una forma tondeggiante rivestito di piccoli fiocchi, i villi coriali, che gli permettono di ancorarsi alle pareti dell'utero intorno al 24° - 25° giorno del ciclo mestruale, cioè 3-4 giorni prima della data prevista per l'inizio delle mestruazioni.
Dal momento in cui l'embrione si attacca il corpo produce l'ormone della gravidanza (HCG) che risulterà presente nell'esame d'urina e che ti darà la certezza della tua gravidanza.
Intorno al 30° giorno l'embrione cambia forma e diventa più ovale con un incavo centrale...un fagiolo per intenderci!
Il ciclo è in ritardo...
In questa fase tante cose possono andare storte e un ovulo fecondato può non impiantarsi, può impiantarsi e poi staccarsi dalla parete dell'utero o può smettere di vivere...potrebbe verificarsi che una donna incinta non si accorga di esserlo perché il ciclo arrivato con qualche giorno di ritardo potrebbe essere una gravidanza "andata male" senza che se ne sia accorta.
Nella terza settimana inizia a svilupparsi il sistema nervoso centrale, la placenta ed il cordone ombelicale ed inizia lo scambio di plasma tra mamma e figlio.
Attenzione!
Da ora in poi ogni sostanza nociva che assumi la condividi con il tuo piccolo!
Iniziano a formarsi la spina dorsale, il cervello, e gli organi della digestione.
Durante la quarta settimana l'embrione inizia a produrre il proprio sangue e a sviluppare un apparato circolatorio che non è ancora ben definito ma è formato da cuore e vasi sanguigni in un unico tubo che lo attraversa in tutta la lunghezza.

Il tuo piccolo misura circa 1 centimetro e pesa 1 grammo...ma è già con te, il suo cuore batte, è il tuo bambino!!!

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